Dalla cura alla rinascita in un seme

E’ proprio vero che i bambini sono sempre una fonte di risorse inimmaginabili. Ancora una volta l’hanno dimostrato a noi adulti, a noi che perdiamo così facilmente la bussola, che ci facciamo soverchiare dai problemi e che siamo portati a vedere il bicchiere mezzo vuoto e raramente mezzo pieno. Lo stupore loro deve diventare contagioso e il senso delle cose lo dobbiamo ritrovare, perché nulla accade per caso. 

Ecco i fiori che ho piantato a casa. (Sasha)

L’ultimo ricordo che abbiamo fortemente condiviso noi insegnanti con i nostri alunni, prima del famoso lockdown, è stato un incontro “illuminante” sulla biodiversità, sull'importanza di custodire determinati semi generatori di specie vegetali rare che in natura rischiano l’estinzione e delle quali potremmo perdere traccia e memoria, se non fossimo altrettanto bravi nel proteggerle. 

Biodiversità anche a casa

Ebbene, l’incontro ha instillato nuove conoscenze e connesso pensieri, stimolando adulti e bambini nel fare tentativi personali di “curare e coltivare” nel proprio privato alcuni di questi semi rari. Poi tutto si è fermato, gli uomini, il lavoro, lo sviluppo, il nostro paese, ma non le idee, non la creatività, né tanto meno la natura. No, la natura non può fermarsi, è governata da leggi che noi non possiamo gestire e proprio la natura ci ha dato risposte che ci fanno bene, soprattutto oggi, che ci aiutano a ripartire, ci donano forza, perché un seme che germoglia è simbolo di vita, di rinascita e di continuità.

Le mie piantine cresciute dai nostri semi. (Sasha)

Cosa hanno pensato i nostri bambini?
“Mi sembrava di essere all’intervallo a scuola con i miei amici, quando annaffiavamo le piantine, anche a casa è il mio compito e mi fa sentire bene, provo soddisfazione”.
Hanno raccontato che seminare e curare le loro piantine li ha fatti sentire liberi, li ha riportati al ricordo della scuola e dei compagni, perché è a scuola che hanno fatto molta esperienza condivisa con i compagni sulla semina e l’orto. 
Noi non ci fermiamo, la natura non si ferma e nemmeno il nostro orto scolastico del quale si prenderanno cura i bambini con le loro famiglie durante l’estate.

L'orto sul terrazzo.

In fondo, nel nostro piccolo stiamo volgendo lo sguardo verso gli obiettivi dello Sviluppo Sostenibile o Agenda 2030 (documento di impegni sullo sviluppo sostenibile) e nello specifico all'obiettivo della cura. Infatti, il documento riconosce lo stretto legame tra il benessere umano, la salute dei sistemi naturali che ci circondano e la necessità di prenderci cura del mondo che abitiamo. In particolare, ci inseriamo nell’obiettivo 15, cioè di proteggere, recuperare e promuovere l'uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, in particolare, per quel che ci riguarda,  per fermare la perdita della biodiversità.

Le classi seconda e terza con la Maestra Barbara

Le piantine dei peperoni che ho seminato nel vaso un mese fa circa. (Alisia)

Le fragole di Simone






Dall'orto di Claudio