Costruiamo ponti di competenze

Giovedì 17 marzo la pluriclasse 4^-5^ ha avuto la possibilità di ospitare virtualmente il papà di un alunno che, con il figlio, ha presentato il Sermig di Torino, l’Arsenale della pace che è una casa aperta al mondo e all’accoglienza delle persone in difficoltà. E’ una casa per i giovani che cercano di dare un senso alla propria vita, un laboratorio di idee, un luogo di incontro, cultura, dialogo e formazione.

     

Il percorso che fa da cornice a questa sperimentazione si chiama 
“Costruiamo ponti di competenze” 
e viene proposto nell’ambito dell’educazione civica che è stata introdotta nelle scuole come disciplina obbligatoria e trasversale a tutto il percorso didattico affrontato dai bambini in ogni ciclo scolastico.

L’anima alla base di questa proposta emerge da un “patto” sancito informalmente tra scuola e famiglie di Scuole Sirta che, fino a prima dell’Emergenza sanitaria, veniva coltivato con collaborazioni di vario tipo.

La finalità di questo percorso è di tornare a gettare ponti di significato che mettono in circolo competenze e aiutano ad accrescerle nei bambini. Le risorse messe in campo sono quelle di genitori, familiari che hanno esperienze valide, perché di senso civico e che intendono far conoscere alla scuola.

Il percorso si inserisce nella sezione COSTITUZIONE - diritto, legalità e solidarietà - ponendo al centro dei propri contenuti l’identità della persona, la sua educazione culturale e giuridica, la sua azione civica e sociale, nonché la sua crescita civile ed etica. Nella definizione delle direttrici di sviluppo dell’insegnamento dell’educazione civica intendiamo individuare tematiche più vicine alle esigenze degli alunni e al loro vissuto, tenendo conto del contesto classe, della realtà e del territorio d’appartenenza.

Queste considerazioni permettono di scegliere contenuti che suscitino l’interesse, sensibilizzino e stabiliscano un nesso tra ciò che si vive e ciò che si studia; inoltre, vi è una finalità sottesa che è quella di poter stimolare e magari far praticare ai nostri ragazzi “attività civiche” rispondenti alle loro capacità, alle possibilità del territorio e ai contenuti disciplinari appresi.