Farfalle in libertà

Come un piccolo gesto può propagare molto i suoi effetti...
osservare la metamorfosi di una farfalla è stato utile per riflettere su quanto ogni nostro gesto, seppur piccolo, possa portare a grandi conseguenze. 

Tutto è iniziato quando con la scuola siamo andati in gita ad un museo civico di Storia Naturale di Morbegno, poiché da quell’esperienza una nostra maestra ha avuto l’eccezionale idea di adottare dei bruchi della farfalla Macaone. 

Quando li ha portati a scuola erano dei mini bruchetti verdi, ai quali lei dava da mangiare uno strano mangime che aveva la consistenza del dado da cucina, un prodotto che era inserito all’interno del kit.

Pian piano crescevano e diventavano sempre più grandi; purtroppo di quei cinque solo tre hanno completato il primo passaggio e quindi gli altri li  ha liberati in natura.

I tre si sono trasformati in crisalidi e  inizialmente la maestra aveva messo del cotone idrofilo nelle apposite “culle” dedicate a loro, ma abbiamo pensato che forse non riuscivano a uscire autonomamente, quindi lo abbiamo rimosso.

Le crisalidi all’inizio erano verdi chiare, ma poi hanno cambiato aspetto e sono diventate marroni. 

Dopo un po’ di tempo si sono schiuse apparendo come meravigliose farfalle in tutta la loro bellezza: gialle con striature nere e degli “occhietti” blu e rossi.


La maestra mi ha chiamata per metterle in un altro contenitore ed una di loro mi si è attaccata alla felpa e non si staccava più. Abbiamo deciso di uscire nel cortile  e di portare le farfalle al campo sportivo dove le abbiamo liberate. Che spettacolo vederle volare verso la libertà, tutti noi eravamo soddisfatti e fieri.