Progetto PON - Quinto incontro

Ecco che il tronco viene portato in falegnameria per ricavare le assi. In questo incontro gli alunni hanno toccato con mano i vari passaggi che trasformano una pianta in un prodotto finito, conosciuto da vicino e sperimentato abilità e competenze di chi tutti i giorni lavora con la risorsa legno.


Oggi, per il quinto incontro del PON, siamo venuti a casa di un nostro compagno di classe che, essendo figlio di un falegname, ha chiesto alla sua famiglia di collaborare al nostro progetto e di mostrarci come funziona una falegnameria. 
Siamo venuti qui principalmente per vedere come la pianta che è stata tagliata nel precedente incontro possa essere trasformata in assi. 
Entrando nel cortile della falegnameria si notano cataste di tronchi impilati ancora da tagliare e grandi pile di assi già tagliate. 

L’ospite speciale di oggi si chiama Fausto ed è il nonno di Gioele. Fausto ci ha inizialmente detto che quando si taglia una pianta non si spreca niente di essa. 
Un pezzo di corteccia utile da bruciare
Nella sua introduzione, Fausto ci ha poi spiegato come i tipi di legno siano molto diversi tra loro e che, a seconda proprio delle caratteristiche sono utilizzati per realizzare cose molto diverse: dai pavimenti fino alle navi! I principali tipi di legno che troviamo nella nostra zona sono: Larice, Noce, Frassino, Ciliegio, Salice, Pioppo, Abete rosso e bianco. 
Ci avviciniamo poi al tronco che andremo a segare. La macchina che Fausto ci mostra si chiama sega-tronchi ed è molto grande. 

Ecco che il tronco, trasportato con un muletto viene appoggiato su due sostegni della sega-tronchi che alzano il tronco e lo fanno scivolare sul piano di lavoro. Durante alcune misurazioni e sistemazioni del tronco Fausto ci spiega che il taglio delle assi deve avvenire parallelamente alle venature del legno per evitare che questo possa spaccarsi in seguito. Un asse tagliata in modo non corretto si dice “fiammata”. 
Un  asse "fiammata"
Ed ecco che, terminato il posizionamento, parte il taglio e il tronco viene proprio “affettato” e le assi, una dopo l’altra, cadono ai nostri piedi!
Quanto lavoro per realizzare una semplice asse di legno!

Realizziamo anche un’asse più spessa dalla quale Lorenzo, l’aiutante di Fausto, ricaverà per noi dei paletti che sosterranno la staccionata del nostro orto. 
Le spaccature provocate dal midollo

Contiamo gli anni della pianta contando gli anelli concentrici

Mentre Lorenzo rifinisce i paletti e le assi, noi con Fausto facciamo una visita alla falegnameria. Scopriamo che le varie assi vengono poi piallate, ritagliate e unite con colle e presse per formare dei pannelli.
I pannelli dentro la pressa
Questi pannelli sono poi messi in una macchina collegata ad un computer che, seguendo un progetto, ricava da ogni pannello la forma desiderata. 

Ed ecco che, una volta uniti i vari pezzi, utilizzando anche altri materiali come ferro, acciaio e vetro si ottengono delle bellissime scale!
Arrivederci al prossimo incontro!